Guida completa alla manutenzione della piscina

Quando si pensa a una piscina, la prima cosa che viene in mente è la parola DIVERTIMENTO. Tuttavia, se nessuno dubita che sia divertente giocare in piscina, pulirla non è che sia proprio uno spasso! Il nostro proposito è farti cambiare idea, insegnandoti le basi della manutenzione della piscina. In particolare, parleremo dei diversi tipi di acqua, delle analisi chimiche della piscina e di molto altro ancora. Dopo aver letto questo articolo, la manutenzione della piscina diventerà facile come qualsiasi altra faccenda domestica che svolgi nel weekend

Come mantenere una piscina

Le piscine residenziali possono essere di diverso tipo, a seconda di dimensioni, tipo di acqua, materiali e altro ancora. La struttura complessiva di una piscina è costituita dagli stessi componenti, ma ogni tipo di piscina merita un trattamento leggermente diverso. Per poter svolgere una corretta manutenzione della piscina, è pertanto importante che tu conosca e comprenda i componenti della piscina, i vari tipi di acqua, le attrezzature per la pulizia e le attrezzature per la piscina, nonché devi sapere come e quando utilizzarle. Alcune piscine necessitano di una manutenzione settimanale, mentre altre di una preparazione per l’inverno. Ogni piscina ha la sua routine di manutenzione.

Componenti della piscina

Il primo passo per eseguire una buona manutenzione della piscina è conoscerne i vari componenti.

  • La pompa: la pompa è fondamentale per mantenere la piscina sicura e per far circolare l’acqua durante il suo funzionamento.
  • Il sistema di filtrazione: i filtri sono costituiti da parti più piccole, come skimmer e bocchette di scarico, che impediscono a detriti, sporcizia e altre sostanze galleggianti di entrare nell’acqua e inquinarla. Tra i filtri disponibili, è doveroso menzionare le tipologie più comuni: a diatomee, a sabbia e altri ancora.

Tipo di acqua

Esistono due tipi principali di acqua di piscina.

  • Acqua dolce: l’acqua più comunemente utilizzata nelle piscine. Si tratta dell’acqua che esce da un tubo da giardino. L’acqua dolce standard tende a favorire maggiormente la proliferazione di alghe e batteri in piscina, per cui è poi necessario intervenire frequentemente per riequilibrare i valori.
  • Acqua salata: grazie alla maggiore alcalinità, l’acqua salata non favorisce la formazione di alghe e batteri, per cui i valori chimici della piscina non vanno regolati con tanta frequenza. Per contro, l’acqua salata è corrosiva, quindi è necessario eseguire più spesso la manutenzione di pompa e filtro.

 

Pulizia di routine della piscina

Per mantenere la piscina limpida, pulita e sicura, ti consigliamo di introdurre una routine di pulizia. Ecco alcuni step che ti consigliamo di compiere per aumentare il divertimento e ridurre i tempi di pulizia.

 

  • Pompa e filtrazione: la pompa deve funzionare almeno 10-12 ore al giorno, il che richiede elettricità ma aiuta a filtrare i detriti eventualmente presenti nell’acqua della piscina. Se ne hai la possibilità, tienila accesa 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per ridurre il tempo complessivo di pulizia manuale.
  • Pulitori automatici e aspiratori: utilizza un pulitore automatico almeno due volte alla settimana. L’ideale è pulire quando in piscina non c’è nessuno. In alternativa, puoi utilizzare un aspiratore, ma sappi che in questo caso la procedura di aspirazione è più laboriosa.
  • Rimuovi gli insetti e le foglie in superficie con una rete. Se puoi, fallo tutti i giorni, soprattutto in caso di vento forte o in autunno, quando cadono più foglie.
  • Esegui una manutenzione settimanale della piscina utilizzando la pompa, le valvole, gli skimmer e i getti.
  • Analizza la qualità dell’acqua ogni due giorni ed equilibrane i valori, se necessario. In alcune circostanze specifiche dovrai fare qualcosa di più della normale manutenzione della piscina. Ad esempio, quando l’acqua diventa torbida a causa di cambiamenti meteorologici o di una scarsa costanza nella cura della piscina. In questo caso, devi sapere come pulire una piscina verde o torbida. Inoltre, prima dell’arrivo dell’inverno, devi preparare la piscina in vista del suo “svernamento” al fine di mantenerla in buone condizioni anche quando non si utilizza.

Il ricircolo dell’acqua

Se osservi la natura, noterai che i laghi e gli stagni hanno normalmente un aspetto verde, ammuffito e spento, completamente diverso da quello dell’acqua viva e limpida delle cascate e dei fiumi in piena. Lo stesso vale per l’acqua di una piscina. Per ottenere un’acqua pulita e limpida, utilizza una pompa che la faccia circolare e puliscine regolarmente il filtro. La pompa comprende anche un sistema di filtrazione che la protegge e, al contempo, è utile per mantenere la piscina sempre in buone condizioni. Ti consigliamo vivamente di mantenere la pompa in funzione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, anche se non sempre è possibile farlo per via dei consumi elevati di elettricità. Qualora 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 fosse troppo, ti consigliamo di lasciarla accesa per almeno 12 ore al giorno per una buona manutenzione della piscina e un buon ricircolo dell’acqua.

 

Regolazione e analisi dei parametri chimici della piscina

Esistono tre fattori importanti per l’equilibrio chimico della piscina: acidità dell’acqua, alcalinità e disinfettanti. L’acidità si misura in base ai livelli di pH con l’ausilio di appositi kit di analisi per piscine. L’alcalinità neutralizza il livello di pH e previene pericolose variazioni dell’acidità dell’acqua. I disinfettanti servono principalmente a raggiungere un livello di cloro adeguato nell’acqua. A tal fine, è utile imparare come effettuare un trattamento shock.

 

Prima di utilizzare la piscina, ricordati di analizzare sempre i livelli di pH con l’ausilio di un kit di analisi per piscine. Le strisce e i prodotti chimici compresi nel kit indicheranno le misure di cloro, livello di pH e alcalinità totale dell’acqua, in base alle quali potrai ripristinare l’equilibrio desiderato.

 

Manutenzione di diversi tipi di piscine

Esistono due tipologie costruttive che possono influire sulla manutenzione di una piscina.

 

  • Piscine coperte: le piscine coperte sono solitamente più riparate dal vento e, quindi, vi si depositano meno fogliame e sporcizia. D’altra parte, però, nelle piscine coperte si formano più alghe a causa dell’umidità. Pertanto, il sistema di filtrazione deve essere migliore e funzionare più frequentemente per avere una piscina pulita.
  • Piscine scoperte: le piscine scoperte tendono a sporcarsi di più in superficie, mentre il flusso d’aria impedisce la proliferazione di alghe. Per rimuovere frequentemente i detriti e le foglie dalla parte superiore della piscina, sono necessarie apposite reti di filtrazione.

 

Costi di manutenzione

Esistono molti modi per mantenere una piscina pulita e ben tenuta. Il metodo più semplice è affidare il servizio di pulizia a una ditta specializzata. Tuttavia, tale soluzione si paga ed è pertanto l’alternativa più costosa. Se, invece, sei un appassionato del fai da te, puoi occupartene direttamente tu. Inoltre, ricorda che sul mercato sono disponibili diversi modelli di pulitori automatici in grado di pulire il fondo della piscina. Potrebbe essere una soluzione abbordabile sul fronte dei costi. Infine, per la pulizia del fondo della piscina puoi affidarti a un aspiratore manuale: una soluzione che, pur costando meno, richiede più manodopera e tempo.

 

Riepilogo

Ora che conosci a grandi linee l’attrezzatura necessaria, puoi pulire la tua piscina con facilità e dedicare più tempo a godertela. Buon divertimento!